La consulta e il comitato scientifico, i due organi consultivi e di indirizzo previsti nello statuto del Parco di Porto Conte, saranno costituiti entro brevissimo tempo e probabilmente alla prima convocazione utile dell’assemblea. Questo l’impegno assunto dal neo presidente del Parco di Porto Conte, Antonio Farris, durante l’incontro svoltosi nei giorni scorsi con le associazioni ambientaliste riconosciute (WWF, LIPU, ITALIA NOSTRA, LEGAMBIENTE, FAI) e le altre associazioni culturali e di promozione sportiva che svolgono la loro principale attività all’interno dell’area protetta.

La riunione è stata voluta dal presidente Farris come momento istituzionale di conoscenza reciproca e di auspicio alla collaborazione fattiva per lo sviluppo sempre maggiore del Parco. “L’auspicato sviluppo socio economico che deve nascere da una area protetta- ha riferito Farris- non può prescindere da quello che è il compito istituzionale che deve svolgere un Parco ossia la conservazione, tutela e valorizzazione delle risorse naturali presenti nel proprio territorio di competenza.” Il numero uno di Casa Gioiosa ha quindi rivolto l’invito alle associazioni ambientaliste affinchè collaborino in maniera propositiva, svolgendo sempre di più il ruolo che a loro compete di “sentinelle della tutela ambientale e salvaguardia dei luoghi”. E proprio per questo il presidente ha assunto l’impegno di rendere operativi i due organi consultivi previsti dallo Statuto ossia: comitato scientifico e Consulta del Parco. Proprio quest’ultima dovrà essere composta dalle associazioni ambientaliste, di promozione sportiva e culturale nonchè dalla rappresentanza delle componenti produttive e dei cittadini della comunità del Parco.

“Sono convinto – ha concluso Farris- che questi due organi seppure consultivi debbano svolgere il loro compito di sprone e di suggerimento e controllo dell’attività del Parco. Invito quindi tutti coloro che hanno a cuore il Parco di collaborare con l’Ente nei rispettivi ruoli. Saranno ben accetti suggerimenti, verifiche, controlli dell’attività e anche critiche, nello spirito della leale e reciproca collaborazione e trasparenza delle azioni.” Da parte delle associazioni è stato espresso in maniera unanime il plauso al presidente per questo primo incontro definito positivo, non foss’altro per il fatto che è stata la “la prima volta che un presidente-hanno riferito le associazioni- si presenta all’atto del suo insediamento con impegni precisi volti a colmare delle lacune pesanti come la mancata costituzione di due organi statutari che sarebbero dovuti esistere a sei mesi dall’istituzione dell’area protetta e non dopo sedici anni. Meglio tardi che mai comunque”.

Il presidente Farris proseguirà nelle prossime settimane gli incontri di conoscenza, ma è già a lavoro per le questioni più operative legate alla gestione quotidiana dell’Ente con il supporto della direzione e struttura tecnica.