Il Comitato Zonale Nurra e il gruppo di lavoro costituito a seguito alle determinazioni dell’assemblea del 3 marzo 2017, in previsione dell’adozione del “Programma di Conservazione e Valorizzazione dei beni paesaggistici della Bonifica di Alghero” (PCVB), ha organizzato più incontri con la popolazione del territorio della bonifica al fine di agevolare la visione della cartografia e approfondire i contenuti delle norme tecniche di attuazione.

Da questi incontri sono emerse numerose criticità che potrebbero andare a ledere i diritti di conduttori e proprietari dei fondi agricoli e vincolare lo sviluppo del territorio nei prossimi decenni. Abbiamo invitato agronomi, interpellato architetti e contattato geologi al fine di appurare se le nostre tesi avessero il conforto del mondo tecnico professionale. Costoro non hanno potuto fare altro che confermare la fondatezza dei nostri dubbi.

Essendo il nostro un comitato che opera nell’interesse della comunità e per essa promuove l’interlocuzione con la pubblica amministrazione, abbiamo ritenuto di non poterci sottrarre al confronto con quest’ultima. Confronto che ci saremmo aspettati avvenisse fin dalla prima pubblicazione del piano, ovvero prima della discussione nelle commissioni competenti e quindi molto prima dell’adozione in Consiglio Comunale, al fine di garantire maggiore consapevolezza negli abitanti dell’agro su una tematica così importante e delicata.

Adozione che, al contrario, è avvenuta dopo soli venti giorni dalla pubblicazione del piano stesso, con una tempistica curiosamente veloce, che non ha dato il necessario tempo alla popolazione ed ai suoi rappresentanti neppure di rendersi conto della distorsione di certe imposizioni!

Oggi è necessario ricordare, come peraltro già segnalato in altri nostri comunicati e nelle assemblee informative, che:

  • l’amministrazione ha di fatto organizzato due incontri di presentazione del piano con i progettisti, uno con i soli comitati dell’agro e uno aperto alla cittadinanza, entrambi ad Alghero e non nell’agro, ma in entrambi gli incontri si è parlato in linea generale del piano, delle difficoltà da superare per i vincoli posti dalla Regione e delle idee generali, ma mai si sono analizzate le norme tecniche di attuazione e le cartografie;

  • nelle tre commissioni utili per confrontarsi sugli elaborati e le norme tecniche di attuazione, questi, oltre ad essere stati consegnati poche ore prima della prima seduta, sono stati analizzati sempre in generale e mai nel dettaglio. In nessuna delle commissioni è stato invitato, per essere audito, nessun portatore di interesse della zona;

  • sono state fatte due sole riunioni in agro dall’amministrazione comunale per spiegare l’iter del piano, ma nonostante le promesse fatte in nessuna di queste due riunioni e neppure in altre, pur promesse e mai fatte, l’amministrazione ha analizzato dettagli tecnici o cartografie, ma ha sempre fatto l’analisi generale del piano e soprattutto ha fatto sempre l’analisi politica.

Nonostante tutto ciò, confidando nello spirito di collaborazione e confronto che mai dovrebbe mancare tra cittadini ed istituzioni, in occasione di ogni incontro con la popolazione, abbiamo insistentemente richiesto l’intervento dell’assessore all’urbanistica in carica, unitamente ai tecnici comunali di settore per esporre agli abitanti delle aree interessate, le caratteristiche delle zone indicate dal PCVB.

A queste richieste sono seguiti soltanto dinieghi, spesso argomentati ricordandoci che qualsiasi contestazione sarebbe potuta essere avanzata con la procedura amministrativa delle osservazioni, fase immediatamente successiva all’adozione del piano stesso.

Il tempo delle osservazioni è arrivato, ma l’amministrazione pare ci voglia costringere a percorrere un cammino durante il quale ci vediamo affiancati solo da tecnici liberi professionisti che si sono messi a disposizione per puro senso civico.

Essendo la trasparenza alla base del nostro operato riteniamo giusto allegare alla presente lo scambio di comunicazioni avvenuto con l’amministrazione, tra cui l’ultima delle nostre richieste di rendere almeno disponibili i tecnici dell’ufficio urbanistica presso la delegazione comunale di Santa Maria la Palma.

L’assessore Dott.Usai e il Dirigente dell’ufficio Urbanistica Dott. Calzia, con nota pervenutaci in data 19.04.2017, hanno infatti risposto che la nostra richiesta di organizzare un incontro informativo nell’agro “non può essere accolta” poiché “nell’ambito della fase del procedimento amministrativo in corso, inerente la pubblicazione e termine di presentazione delle osservazioni, si ritiene inopportuno che l’ufficio preposto all’istruttoria possa partecipare a incontri” e rimandano i cittadini singoli o associati a prendere visione dei contenuti del piano presso la sede degli uffici di Sant’Anna ad Alghero.

Chiediamo all’amministrazione di voler rendere disponibili i propri tecnici ad incontri in giornate prestabilite, presso i locali della delegazione comunale di Santa Maria la Palma, al fine di poter soddisfare dubbi e perplessità della popolazione del territorio della bonifica. Riteniamo profondamente ingiusto costringere gli agricoltori a spostarsi dal proprio fondo in piena giornata di lavoro per raggiungere la sede di S.Anna, perdendo almeno una preziosa mattinata lavorativa, per rimediare ad un confronto mancato già precedentemente.

Considerando il poco tempo rimasto per poter mettere a punto le osservazioni  (scadenza del termine 31 maggio 2017), chiediamo dunque al Sig. Sindaco Dott. Mario Bruno e a tutta l’amministrazione comunale di voler dare una risposta adeguata alle richieste che arrivano da una parte del territorio comunale già sufficientemente penalizzata rispetto al resto del territorio.

Ricordiamo inoltre che le incresciose criticità emerse dallo studio di questo PCVB sono cosa che riguarda non solo la maggioranza con tutte le sue liste ma anche tutti i consiglieri di opposizione a cui sollecitiamo il massimo impegno per cercare di addivenire ad una soluzione onorevole di questo problema.

per il Comitato Zonale Nurra, f.to il Presidente Daniele Dore
per il gruppo di lavoro, f.to i coordinatori Tiziana Lai e Donatella Manunta

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