Qual’è la realtà giovanile nei territori di Porto Conte? Lo abbiamo chiesto a Stefano Nieddu, diciannovenne residente all’Arenosu che frequenta l’IPSAR ad Alghero.

Stefano, qual’è la situazione dei giovani delle borgate di Alghero?
Nella nostra zona ci sono molti disagi, anche per i giovani. Non sono infatti presenti dei luoghi di aggregazione per ragazzi per decine di chilometri. Non avendo luoghi in cui trovarsi per socializzare, che non sia il solito bar frequentato da persone di tutte le età, i giovani si isolano nella propria casa e vengono meno le amicizie vere, sempre più virtuali e meno dirette.

Dove andate per ritrovarvi?
Siamo costretti a recarci in città per trovare punti di aggregazione e anche qui il problema si presenta perché i mezzi pubblici di collegamento, dalle borgate verso la città e viceversa, sono veramente esigui. Sono legati all’unico mezzo pubblico presente, cioè il pullman, che, pur essendoci, ha orari abbastanza impossibili. Basti pensare che l’ultimo mezzo parte da Alghero per Santa Maria la Palma alle 21:00 e sempre da Alghero per Porto Conte alle 19:15. Questi sono solo un paio di esempi: per i ragazzi sono orari non proprio comodi: non c’è la possibilità di divertirsi fino a tardi ad Alghero, per esempio seguire concerti o andare in discoteca perché non c’è modo di rientrare. Alcuni ragazzi della zona hanno l’auto o un altro mezzo ma altri no, quindi sono bloccati e impossibilitati a muoversi. Una vera tristezza.

Dove vedresti una buona area di aggregazioni per i giovani?
A Guardia Grande c’è la ex scuola, oggi in rovina, un’enorme struttura con campetto da calcio dismesso. E’ un peccato lasciarla andare in malora in quella maniera mentre noi giovani non abbiamo un punto di riferimento.

Se tu fossi il Sindaco di Alghero che cosa prevederesti per i giovani delle borgate?
Doterei le borgate di punti di aggregazione idonei e di navette per collegarle fra di loro e con la città, con orari che soddisfino le esigenze di tutti. Inoltre potenzierei le infrastrutture per la ricezione dei telefoni cellulari e l’ADSL che spesso è bloccato, roba da terzo mondo !

Cosa pensi delle proteste in corso nelle borgate di Alghero, che hanno portato addirittura a chiedere l’istituzione di una amministrazione comunale autonoma?
Penso siano più che legittime e giustificate, dal momento che noi paghiamo le tasse come i cittadini di Alghero, ma non abbiamo i più elementari servizi indispensabili. Si ricordano di noi solamente per il periodo delle elezioni, poi cade tutto nel dimenticatoio.

Cosa vorresti dire al Sindaco di Alghero?
Al sindaco di Alghero avrei molte cose da dire al riguardo, ma mi limito a fare una domanda a lui: a fronte di tutti i disagi che viviamo, come facciamo a non sentirci cittadini di serie B?