“Abbiamo definito il passaggio dei beni di Laore all’Amministrazione Comunale… magari ve ne posso far copia… questi sono i beni che abbiamo deciso di incamerare da Laore… sono nel frattempo passati nel demanio della Regione e la Regione li trasferirà al Comune di Alghero..” Con le suddette parole il Sindaco di Alghero, Mario Bruno, annunciava il 5 gennaio 2015, al minuto 27 del registrato della sua Conferenza Stampa, la definizione del passaggio di alcuni beni ex Laore presenti in agro.

Ricordiamo che l’agro di Alghero in realtà non appartiene ad Alghero ma è di proprietà della RAS e di Laore: piazze, strade, scuole, chiese, campi sportivi, immobili pubblici in genere. Il passaggio dei beni, che si sta cercando di realizzare da un decennio senza successo, ( non certo per volontà di Laore o della RAS, che hanno tentato più volte di regalarli al Comune di Alghero ), è necessario affinchè i beni stessi possano essere oggetto di riqualificazione, anche attraverso i fondi del PSR destinati agli enti locali, che arrivano a finanziare fino al 100% delle spese da sostenere.

I Comitati di Borgata di Sa Segada – Tanca Farrà, Guardia Grande – Corea e Maristella, incontrati i funzionare della RAS che confermano la non concretezza degli impegni presi da parte dell’Amministrazione Comunale di Alghero (solo comunicazioni sui media), invitano il Sindaco a chiarire i tempi entro i quali le sue dichiarazioni del 5 gennaio 2015 si renderanno operative, perché nel frattempo il PSR è stato approvato.

Gli stessi Comitati, per evitare il perpetrarsi di un immobilismo gravemente dannoso per il territorio, hanno invitato i funzionari della RAS a dare un ultimatum temporale al Comune di Alghero, oltre il quale i beni saranno messi a bando pubblico. Quest’ultima ipotesi, se prendesse corpo, sarebbe gravissima: ci viene confermato infatti che solo Alghero, tra tutti i Comuni della provincia, sta tenendo questo atteggiamento di disinteresse nei confronti del patrimonio presente sul proprio territorio; disinteresse che ha portato le borgate all’attuale e non più accettabile stato di decadenza.

Comunicato congiunto dai Comitati di Maristella, Guardia Grande – Corea, Sa Segada – Tanca Farrà