Giovedì scorso si è svolta a Guardia Grande l’assemblea pubblica con tema la presentazione del nuovo Comitato di Guardia Grande –  Corea, le attività svolte sino ad oggi e un dibattito costruttivo sul Piano del Parco, in presenza di due tecnici informati sulla situazione.

Il Presidente del Comitato, Tiziana Lai, ha aperto la seduta ringraziando i presenti per la massiva partecipazione, estendendo i ringraziamenti all’Associazione Socio Culturale Sportiva di Guardia Grande per la disponibilità del salone sociale e al Comitato dei Festeggiamenti per la costante collaborazione.

Tiziana Lai ha esposto quanto intrapreso dal comitato sino ad ora, tra cui:

  • L’incontro con l’Assessore Cherchi per esporre le esigenze della borgata: sistemazione chiesa e casa parrocchiale, segnaletica orizzontale e verticale e bitumatura strade, autobus navetta per i collegamenti con la città;
  • L’incontro con il responsabile dell’azienda Aimeri e nuovo responsabile della nettezza urbana: l’appalto è in proroga in attesa del nuovo appalto. Si è chiesto il miglioramento del servizio attuale. E’ stato preso l’impegno di svuotare i cassonetti a giorni alterni;
  • La partecipazione del comitato al tavolo tecnico inerente il piano di conservazione e valorizzazione della Bonifica, per ascoltare e proporre le necessità della Borgata;

Il comitato, dopo aver preso visione e studiato il Piano del Parco, ha presentato due tecnici allo scopo di spiegare meglio la situazione attuale. Si è chiesto alla cittadinanza di partecipare alla riunione attivamente poiché, il comitato, baserà le sue richieste all’amministrazione del Parco in base al volere del territorio.

L’Ing. Alessandro Balzani si è presentato per primo, in qualità di tecnico che presta la sua opera volontariamente. Ha sottolineato che gli attuali vincoli sull’edilizia non sono imputabili al Parco ma al PPR spiegando, inoltre, le modalità di approvazione del Piano di Valorizzazione della Bonifica. L’ingegnere ha ribadito di aver  incontrato più volte l’amministrazione del Parco, trovando un interlocutore attento alle esigenze degli agricoltori e disponibile a rivedere quegli articoli del Piano del Parco che vanno a ledere gli interessi delle aziende agricole. Ha sottolineato che, grazie ad una cartografia poco dettagliata, sono stati commessi degli errori includendo alcune zone appoderate.

Successivamente a questo primo intervento, il geometra Raffaele Cadinu ha preso la parola dicendo di aver richiesto un accesso civico al direttore del parco dott. Gazale per conoscere il nome dei tecnici che hanno collaborato alla stesura del piano del parco, in quanto non segnalati sui documenti ufficiali. Ha spiegato cos’è il parco geominerario del nord Sardegna e come si inserisce nel Parco di Porto Conte, mostrando la documentazione, reperibile sul sito del parco, su come vengono spesi i fondi pubblici. Ha terminato spiegando i vincoli della zona contigua a cui la Bonifica sarà sottoposta se il Piano del Parco dovesse essere approvato così come previsto oggi.

Si sono alzate diverse voci dal pubblico per iniziare una raccolta firme, utile alla riperimetrazione del Parco per difetto. L’ing. Balzani ha chiuso ribadendo il suo impegno per far si che le regole del Piano del Parco escludano i terreni appoderati della bonifica. L’incontro è terminato con un arrivederci alle prossime settimane, quando saranno più chiare le regole e i vincoli riguardanti l’area contigua, così da permettere alla popolazione di esprimere la propria opinione.

Per terminare, il Presidente del Comitato ha proposto di fare assemblee monotematiche a scadenza fissa in modo da tenere informata la cittadinanza.